Home Cronaca Tivoli, Bilancio: i Revisori approvano ma ci sono 20 milioni da recuperare

Tivoli, Bilancio: i Revisori approvano ma ci sono 20 milioni da recuperare

Tivoli, Bilancio: i Revisori approvano ma ci sono 20 milioni da recuperare

Si torna in aula a Tivoli per l’approvazione del Bilancio il prossimo 7 luglio dopo la bagarre di qualche giorno fa. Accantonate momentaneamente le polemiche è il momento di misurarsi con i conti non proprio floridi delle casse pubbliche. A sottolineare una situazione quasi da codice rosso sono stati gli stessi Revisori dei Conti nella relazione allegata allo schema delle entrate e delle uscite, che nelle battute conclusive sottolineano alcuni nodi che verranno al pettine molto presto se non saranno prese le dovute contromisure.

In cima alla lista delle preoccupazioni ci sono i circa 20 milioni di euro di disavanzo spalmabili in 15 anni ma non in comode rate: si tratta infatti di 1.271.014,31 euro, non proprio pochi spicci insomma visti i tempi e vista anche la capacità non proprio spiccata da parte del Comune nelle attività di recupero crediti: “Il Collegio infatti rileva l’eccessivo frazionamento e gestione da parte di diversi soggetti del servizio tributi con conseguente inefficienze nel recupero delle somme dovute (ad es. TARI, recupero evasione). Il Collegio quindi invita l’Amministrazione a valutare una riorganizzazione dell’ufficio tributi per formulare una più efficiente gestione della riscossione coattiva”, dicono i Revisori. Ma non c’è solo questo fronte da tenere a bada, visto che si parla di un uso troppo frequente degli anticipi di tesoreria e della mancanza di una politica di monitoraggio costante degli equilibri di bilancio. Tutte contromisure necessarie per fare in modo che almeno sul fronte della situazione contabile il Municipio si possa mettere in riga, superando il refrain “noi siamo appena arrivati non c’entriamo niente con il passato”, perché di anni ne sono passati sei e il cambio di rotta nessuno l’ha visto.

A commentare il clima e la situazione delle casse è l’ex assessore al Bilancio, Marino Capobianchi. “I cittadini possono solo prendere atto del rinvio della discussione del conto consuntivo del 2019 per problemi formali. Del resto spesso la forma è sostanza. Tuttavia c’è da rimanere attoniti dal livello della polemiche, con accuse reciproche, apertasi dopo il rinvio della seduta del consiglio comunale. Sarebbe invece opportuno utilizzare questi sette giorni per prendere atto della situazione e fare ognuno la propria parte nel proprio ruolo. Gli atti del bilancio raccontano una situazione che impegnerà i prossimi anni nella copertura di un disavanzo importante. Sarà necessario parlare chiaro alla città. Per garantire servizi adeguati ai cittadini, sarà necessario mettere in campo politiche di bilancio e proposte di riorganizzazione della struttura organizativa che richiederanno il contributo di tutti”. alc

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