Chi ha tempo non aspetti tempo, dice così la saggezza popolare che andrebbe ascoltata proprio perché saggia e popolare. Non accade quasi mai però e anche in quel di Tivoli, dove il tempo si consuma tra un post su facebook e una polemica, non succede nulla di diverso. Anzi. A destare qualche perplessità sono i tempi di attuazione del protocollo che vede seduti intorno allo stesso tavolo il Comune di Tivoli, nella persona del primo cittadino, Giuseppe Proietti, e il direttore delle Villae, Andrea Bruciati, uniti nell’obiettivo di portare a casa i turisti che potrebbero mancare all’appello e intaccare di parecchio il tesoretto locale che comunque aiuta l’economia a girare. Le modalità con cui aderire all’accordo, firmato lo scorso 11 giugno, 9 pagine su foglio protocollo come burocrazia comanda, che dura il tempo dell’estate, 90 giorni intensi e rinnovabili con cui capire se l’unione di intenti e progetti può portare a buoni frutti, sono praticamente arrivate solo oggi a due settimane di distanza con un avviso pubblico. Ma in cosa si traduce questa convivenza? In un sistema di sconti a dirla tutta già ampiamente pubblicizzato dall’Istituto Autonomo Villa Adriana Villa D’Este, a cui oggi può aderire chi vuole. A dirlo è lo stesso municipio cittadino che rende pubbliche le modalità con cui entrare nel club “Villae con voi”, ovvero il modulo da compilare e inviare via pec a info@pec.comune.tivoli.rm.it o consegnare a mano all’URP. Chi acquista in una delle attività che hanno aderito al progetto avrà diritto ad uno sconto per l’ingresso nelle bellezze del territorio che va dal 15% (attività alberghiere ed extralberghiere) al 10% (attività di somministrazione e ristorazione), con clausola dell’orario continuato per esercizi di commercio di vicinato e di attività artigiane. Lo sconto sarebbe valido non solo per guardare le meravigliose ville tiburtine ma anche per un nuovo Museo, quello della Rocca Pia, che viene citato nella nota stampa diffusa dal comune stesso e nel documento, precisando in coda che il biglietto in questo ultimo caso è istituendo ma ci sarà. Siamo quindi arrivati alla svolta decisiva per le Torri cittadine? Sembrerebbe proprio di sì ma sulle modalità di gestione, costi e risorse da impiegare per il simbolo della Città resta ancora il mistero. alc
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