“A seguito di quanto già dichiarato dall’Alto Commissario ONU Michelle Bachelet sull’emergenza delle persone LGBT (Lesbiche, Gay, Bisex e Trans), rispetto alla maggiore esposizione al rischio di discriminazione, confermato poi dalla ricerca Gay Help Line, si richiede alle Istituzioni del Lazio concretezza sul tema. Le discriminazioni continuano e aumentano durante l’emergenza”. A denunciarlo Arcigay Roma. “Attualmente un’intera fascia della popolazione, quella LGBT, e più nello specifico quella dei giovanissimi e delle persone trans, sta vivendo un inferno fatto di discriminazioni, isolamento e violenze. Una situazione acuita dall’isolamento e dal distanziamento sociale dovuti alla necessità di prevenire il Covid. Chiediamo a tutte le istituzioni locali di non sottovalutare la gravissima situazione che viene confermata da tutte le nostre ricerche e dai nostri centri di ascolto. In particolare, in Consiglio Regionale sono depositate numerose proposte di legge contro l’omotransfobia. L’emergenza in corso non faccia passare in secondo piano la necessità di opportuni strumenti normativi di contrasto alla violenza, all’esclusione sociale e alla recrudescenza di discriminazioni. In attesa di una norma di riferimento nazionale, il nostro appello va al presidente Zingaretti perché la Regione dia un segnale chiaro su questo tema”.
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