Home Cronaca Fase 2, Monterotondo non parte bene: i runner sulla pista vietata. L’ira di Varone

Fase 2, Monterotondo non parte bene: i runner sulla pista vietata. L’ira di Varone

Fase 2, Monterotondo non parte bene: i runner sulla pista vietata. L’ira di Varone

“Così non va”, questo l’incipit del post con il quale il sindaco di Monterotondo ha stigmatizzato il comportamento dei cittadini eretini all’esordio della Fase 2. La città sabina per un giorno torna alla vita di sempre con lunghe file al McDrive, passeggiate in centro e corse “clandestine” dei runner sulla pista ciclabile San Martino, chiusa dal Comune con tanto di nastri. Il primo cittadino preannuncia più controlli e sanzioni per chi non rispetta le regole.

Secondo Varone il 4 maggio “era un giorno importante, soprattutto per le tante attività commerciali che dopo molte settimane hanno potuto riaprire con tutte le cautele che il Covid-19 impone”. Ma lo era anche “per altre migliaia di cittadini e cittadine, ragazzi e ragazze, che potevano tornare ad uscire di casa, rispettando sempre le 4 casistiche consentite, oppure per un po’ di attività motoria. Il tutto però doveva essere fatto con moderazione e rispettando le regole e le precauzioni, tra le quali la mascherina e il distanziamento”. L’obiettivo principale resta quello di contenere il contagio, ma il messaggio non deve essere stato così chiaro, come in altre parti d’Italia. “Invece abbiamo riscontrato molti casi di assembramenti – spiega il sindaco –, molti gruppi di giovani coetanei in giro senza mascherina e, cosa che proprio non accetto, alcuni cittadini impuniti che senza rispetto non tanto per me, ma per chi in questa emergenza non si è mai fermato (Forze dell’Ordine, volontari di Protezione Civile, Croce Rossa e Guardie ambientali), dopo tutto il lavoro e la meticolosità portata avanti nella scelta graduale di riapertura di parchi e aree verdi, oggi hanno staccato più e più volte i cartelli e i nastri di chiusura della pista ciclabile per correre”. Parole molto dure che anticipano un irrigidimento delle misure di controllo. Polizia Locale e forze dell’ordine non potranno tollerare comportamenti di questo genere nei prossimi giorni di questa Fase 2. “Ci vuole rispetto e responsabilità cari sportivi e sportive. La vostra salute e il senso civico deve essere più importante di una corsa sulla ciclabile – continua Varone –. Intensificheremo i controlli sulla tangenziale e mi riserverò di prendere provvedimenti con ulteriore ordinanza che sanzionerà i trasgressori trovati sul posto, se necessario. I luoghi da controllare sono centinaia, ve lo chiedo per favore, non mandiamo nel cestino 2 mesi di lavoro. Non è tana libera tutti”.
Emanuele Del Baglivo

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