Se c’è un elemento sul quale non ci sono dubbi, è che nella fase due, in quel nuovo scenario post pandemia, l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione saranno alleati preziosi per la riorganizzazione della nostra quotidianità. Ecco perché si spingerà sulle soluzioni in grado di facilitare la nostra vita e il web è sicuramente un alleato prezioso, dalle pratiche da sbrigare alla fruizione della cultura. Così mentre possiamo visitare musei e mostre in 3d dai nostri monitor, adesso c’è un sito che aggregatore di opere d’arte che risponde a ogni nostro desiderio di ricerca. Si tratta di Open Art Images ideato dalla web designer Viviana Paga con la consulenza di Jandira Moreno do Nascimento e Anna Pirri Valentini, un portale da visitare: ne vale la pena. Aggregatore di immagini, con la capacità di esaudire le nostre curiosità, di farci imparare qualcosa e strumento di orientamento nell’universo vastissimo dell’arte. Di che si tratta in sostanza? Si accede al sito e poi è proprio come un motore di ricerca. C’è una barra in alto dalla quale poter effettuare la ricerca per autore, titolo dell’opera o parola chiave. Facendo subito una prova, con Munch, escono fuori le immagini dei suoi dipinti, tutto in alta risoluzione, e accanto a ciascun quadro alcune informazioni utilissime. La data di creazione dell’opera, la tecnica, le dimensioni, l’attuale collocazione, una breve descrizione. Non ci sono scuse, i nostri pittori preferiti sono lì.
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