Lo scrittore Gianluca Pirozzi racconta i “Nomi di donna”. Terzo libro dell’autore di Monterotondo

di Nicole Maturi

“Nomi di donna” è il terzo libro dell’autore di Monterotondo Gianluca Pirozzi. Edito dalla piccola casa editrice indipendente di Giulio Perrone L’Erudita si inserisce in un genere che può essere definito racconto di racconti. La capacità di scrittura infatti dell’autore di spaziare su tematiche vaste e profonde grazie alla mediazione delle sue tredici protagoniste, tutte donne, è emblematica e molto intensa. “Ho scelto per il mio libro questo titolo perché credo che il nome che ci viene dato è una cosa che ci contraddistingue per tutta la vita, che ci caratterizza. Prima di scrivere ogni singola storia ho pensato prima al nome della mia protagonista e da lì ho elaborato tutto. È molto importante. C’è anche un racconto ambientato vicino a Monterotondo come anche altri luoghi da me descritti sono posti in cui io ho abitato o che ho comunque vissuto. È un libro dove sono presenti anche molte illustrazioni di disegni, già dalla copertina. Sono state realizzate tutte da una grande artista Clara Garessio”.

Chi è l’autore?
Gianluca Pirozzi, classe 1964, è nato a Napoli dove ha vissuto fino diciotto anni. Successivamente si è trasferito a Roma per studio e, in seguito, per lavoro a Bruxelles, Parigi e Skopje. Ora vive a Monterotondo. Nella sua vita oltre ad una serie di articoli scientifici, apparsi su riviste specializzate in Italia e all’estero, ha curato mostre d’arte contemporanea e rassegne poetiche. Suoi racconti sono stati più volte premiati nell’ambito di rassegne letterarie nazionali e pubblicati in numerose antologie e raccolte narrative. Nel 2010 ha pubblicato “Storie Liquide” (Edizioni Libreria Croce), sua prima raccolta di racconti e, nel 2012, il romanzo “Nell’altro” (Libri di Emil/Odoya). La sua terza opera è appunto questa appena uscita dal titolo “Nomi di donna” edito da L’Erudita.

Nomi di donna
Nel suo terzo libro Pirozzi racconta la vita di tredici donne: Diana, Monica, Aristea, Agata, Clara, Edda, Nadia, Galatea, Fabiana, Stella, Bianca, Louise e Giovanna. È un racconto di racconti ciascuno narra alcuni momenti delle protagoniste tra sogni, desideri, bugie e voglia di libertà. Tutte sono collegate da un filo sottilissimo e ambientate ognuna nell’arco dei quattro momenti di una giornata (dall’aurora alla notte fonda). I luoghi scelti per lo svolgimento della narrazione sono sempre diversi e ripercorrono alcuni posti in cui l’autore è realmente vissuto. Essendo stato concepito come un romanzo di racconti ogni storia può esser letta anche singolarmente. Le tredici donne si ritrovano a contatto con la propria identità, ognuna è diversa dall’altra per condizioni economiche, età e provenienza ma in un certo senso sono comunque unite. Sono molteplici i temi che vengono trattati dall’adozione, all’amore, alla violenza sulle donne passando per l’omosessualità e i difficili legami parentali. È un mix di tanti elementi che fusi tra loro creano un macro racconto.