Home Cronaca Coronavirus, la Cgil: la Asl Roma5 renda pubbliche le misure per i lavoratori

Coronavirus, la Cgil: la Asl Roma5 renda pubbliche le misure per i lavoratori

Coronavirus, la Cgil: la Asl Roma5 renda pubbliche le misure per i lavoratori

Le lettere con la richiesta di rassicurazioni da parte degli organi competenti si moltiplicano nei giorni del coronavirus. Questa volta a prendere in mano carta e penna è la Cgil, che in una missiva indirizzata a Giorgio Santonocito, Direttore Generale della Asl Roma 5, ha chiesto di capire cosa si sta mettendo in campo per i lavoratori. Le preoccupazioni chiaramente non mancano, a maggior ragione per chi è in prima linea ogni giorno e la task force messa in campo dalla Regione Lazio sicuramente è qualcosa ma non basta. Cinque i punti messi in campo in queste ore, utili a identificare quali prassi adottare in casi sospetti: adozione di misure di prevenzione e protezione; dispositivi di protezione individuale e collettiva; vigilanza; schede di notifica;  gestione dei casi clinici. “Pertanto ci troviamo a chiedere a codesta Azienda quali misure e procedure ha adottato e emanato ad oggi, al fine di tutelare la salute, la sicurezza dei lavoratori e degli utenti che accedono alle strutture aziendali come gli ambulatori distrettuali affollati e le aree Ospedaliere ad alto rischio come il Pronto Soccorso, la Rianimazione e i reparti di degenza”, fanno sapere dalla sigla sindacale che quindi chiede “un Piano Aziendale pluridisciplinare, per quanto di competenza, che coinvolga il Dipartimento di Prevenzione, le Cure Primarie, la Direzione dei vari Distretti, la DMO ed il Servizio di Prevenzione e protezione, la Direzione delle Professioni Sanitarie, al fine di utilizzare tutte le risorse e le professionalità aziendali  per gestire il caso specifico”. 

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