Home Cronaca Myss Keta e la sua maschera in tre date internazionali

Myss Keta e la sua maschera in tre date internazionali

Myss Keta e la sua maschera in tre date internazionali

Reduce dal duetto con Elettra Lamborghini sul Palco del 70esimo Festival di Sanremo con “Non succederà più”, brano portato proprio all’Ariston da Claudia Mori e nell’attesa di averle entrambe ospiti a Radio Italia Anni 60 Roma 100.5 FM, Myss Keta non si ferma e procede nel suo periodo d’oro anzi di platino.

Pronta per le date internazionali

La Myss mascherata che ci fa tanta simpatia, dopo essere stata infatti fra i protagonisti indiscussi dell’ultima edizione del Festival di Sanremo grazie alla co-conduzione de “L’Altro Festival”(dopofestival a notte fonda) con Nicola Savino e al duetto, con tanto di bacio saffico, è pronta a portare Milano, in particolare Porta Venezia, in giro per il mondo.

Tre date internazionali per la Myss dal volto coperto

Domenica 23 febbraio, mentre impazzava il carnevale nelle piazze al tempo del Coronavirus e della preoccupazione, si è esibita live in una performance frizzante alParty di Bulgari in occasione della 70° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Il Giappone invece, fonte di ispirazione da parte della Myss per la copertina del suo ultimo disco Paprika, si prepara ad accogliere l’artista milanese nel modo migliore in cui si accolgono le vere star, ossia nel periodo di piena fioritura dei ciliegi. Il fiore, detto anche Sakura, è adorato e amato in tutto il mondo. È considerato un simbolo di rinascita, rinnovamento, spiritualità, vitalità e bellezza: le date dunque,  18 e 19 aprile prossimi per il live a Tokyo presso il Festival “Italia, amore mio!”, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Giappone. Il Paese del Sol Levante l’ha fortemente voluta nel periodo della massima fioritura come iconica rappresentante del nuovo panorama italiano musicale. Prossime date del mini tour internazionale: il 25 aprile preso La Machine du Moulin Rouge di Parigi e il 22 maggio all’Institut für Zukunft di Leipzig.

Non conosciamo il vero volto di Myss Keta. La maschera ha sempre un fascino particolare: per lei, regina, giullare, cortigiana, la maschera del teatro greco, la maschera della condivisione in cui “ognuno può sentirsi a proprio agio” e ritrovare faticosamente quell’io che smarriamo troppo spesso. 

Alessandra Paparelli

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