Irene Grandi “Finalmente io”
Emanuele Del Baglivo: 7
Che energia! Una signora della musica italiana, stasera in versione rock anche nel look. Si sente la mano di Vasco. Voce impeccabile
Gea Petrini: 8
Irene ruggisce disinvolta, non le importa un fico secco di quanto Vasco ci sia in quel pezzo, perché è suo, tutto, dall’inizio alla fine.
Marco Masini “Il confronto”
Emanuele Del Baglivo: 4
La sensazione è che continui a cantare la stessa canzone da un secolo. E poi basta turpiloquio.
Gea Petrini: 4
Sempre la stessa musica e il più delle volte non si capisce neanche bene. Diamo una svolta, è ora. Non basta il look diverso.
Rita Pavone “Niente (Resilienza 74)”
Emanuele Del Baglivo: 6
Non sarà mai il mio genere e la canzone non è di quelle memorabili, ma la performance è notevole viste le primavere alle spalle.
Gea Petrini: 5
Tutti in piedi per Rita Pavone che ha energia da vendere. Ma per il resto il pezzo non arriva davvero.
Achille Lauro “Me ne frego”
Emanuele Del Baglivo: 7
Una ventata d’aria fresca. Dopo aver preso la Rolls Royce, il cantante di Montesacro sconvolge nuovamente Sanremo.
Gea Petrini: 7
Bello il pezzo, bella la performance e “se l’amore è panna montata al veleno ne voglio ancora”. La tutina merita parecchio.
Diodato “Fai rumore”
Emanuele Del Baglivo: 6
Un bel compitino che non entusiasma. Ed è uno dei favoriti per la vittoria finale. Bah.
Gea Petrini: 6
Eccolo il primo vero pezzo sanremese della serata. Le aperture di voce, la melodia, gioca sul sicuro. Ma le emozioni?
Le Vibrazioni “Dov’è”
Emanuele Del Baglivo: 6
La voce c’è, la musica anche. Il testo meno. Anche loro rischiano poco. Bellissima l’idea della coreografia con la Lis.
Gea Petrini: 6
Prendono la sufficienza grazie alla Lis, a Beppe Vessicchio e alla solida capacità. Siete bravi, però il pezzo non sfonda.
Anastasio “Rosso di Rabbia”
Emanuele Del Baglivo: 7
È un pezzo crossover. Ricorda addirittura i Rage Against the machine. Difficile vincere con un brano del genere, ma piace per questo. Coraggioso.
Gea Petrini: 7
C’è il testo, c’è la padronanza del palco. Anastasio convince, va riascoltato, ma la rabbia si sente. Ed è vera.
Elodie “Andromeda”
Emanuele Del Baglivo: 6
Non arriva subito, ma le sonorità sono quelle giuste. Il pezzo è elegante e gradevole, servono altri ascolti però.
Gea Petrini: 6
Una canzone vocalmente difficile che Elodie affronta bene. Il pezzo è moderno, ma non va in nessuna particolare direzione.
Bugo e Morgan “Sincero”
Emanuele Del Baglivo: 7
Lo sapevo, una coppia fantastica! Unica pecca la voce di Morgan. Con un po’ di attenzione ai particolari potrebbero rivelarsi la sorpresa del festival.
Gea Petrini: 7
L’ho ballata in pigiama con quel lieve disagio che Morgan come sempre riesce a trasmettermi, l’elettropop è tra noi e sta ancora bene. Strani. Ma strani belli.
Alberto Urso “Il Sole ad Est”
Emanuele Del Baglivo: 3
Cosa dovremmo farci con questa canzone? Siamo nel 2020, si è capito? Noiosissima.
Gea Petrini: 5
Voto gonfiato dalla voce del giovane artista che comunque va tenuta in considerazione, non me la sono sentita di essere spietata come il mio vicino di pianerottolo qui sopra. Ma in effetti, why?
Riki “Lo sappiamo entrambi”
Emanuele Del Baglivo: 5
Sanremese 2.0. Aggiorna la voce sul dizionario e raccoglie qualche applauso, nulla di più.
Gea Petrini: 3
La canzone è scarsa, una serie di immagini e non te ne resta in testa nemmeno una, a parte il fatto che lui fissa il vuoto e lei si addormenta guardando la tv. Tra le peggiori del festival. Cantata incerta.
Raphael Gualazzi “Carioca”
Emanuele Del Baglivo: 8
Non facile chiudere una serata all’una di notte: missione compiuta. Sarà lui il nostro cigno nero? Stasera è il migliore, senza dubbio.
Gea Petrini: 6
Il pezzo e l’esibizione hanno una indubbia coerenza interna. Ma sembra di averla già sentita mille volte.
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