Home Cronaca Guidonia, assistenti sociali nel caos e la rivolta di Palombara: gestione 5S sotto accusa

Guidonia, assistenti sociali nel caos e la rivolta di Palombara: gestione 5S sotto accusa

Guidonia, assistenti sociali nel caos e la rivolta di Palombara: gestione 5S sotto accusa

Le assistenti sociali nel caos, e adesso anche l’attacco da parte di Palombara: l’amministrazione di Guidonia Montecelio finisce sotto accusa nella gestione del sociale che frana su ogni fronte. Il dito è puntato sull’inefficienza con cui il Comune a traino cinque stelle tiene le redini dei propri servizi e sulle modalità con cui coordina gli altri enti del distretto sanitario. Tanto che il sindaco di Palombara dice chiaro e tondo che Guidonia non ce la può fare, così non può stare al comando. Un caso politico bello e buono, il consigliere del polo civico Mauro De Santis attacca il governo cinque stelle: “Incapaci, inconsapevoli e dannosi”.

La pec dell’ordine delle assistenti sociali

Il primo fendente contro la gestione targata cinque stelle arriva al protocollo del Comune di Guidonia Montecelio il 3 dicembre da parte dell’ordine regionale degli assistenti sociali in merito al servizio sociale comunale. Due pagine in cui la presidente in sostanza denuncia le condizioni nelle quali si trovano gli operatori a Guidonia: la mancata comunicazione con i propri referenti gerarchici, l’uso inadeguato delle competenze professionali, una cattiva organizzazione degli spazi che non garantisce alle persone che si rivolgono al servizio la necessaria riservatezza né la sicurezza del lavoratore. Insomma, il sistema fa acqua da tutte le parti.

Palombara scrive e Guidonia nemmeno risponde

La tensione sale ancora in questi ultimi giorni, quando la partita sociale di fatto nelle mani del vice sindaco Davide Russo finisce nella bufera. Il 6 dicembre il sindaco Alessandro Palombi dalla vicina Palombara scrive a Michel Barbet. C’è in previsione una riunione del comitato del distretto sanitario, fissata per l’11 dicembre, e Palombi chiede a Barbet, che guida il comune capofila, di integrare l’ordine del giorno. Palombara vuole che sia inserita la discussione sull’atto aziendale della Asl Rm5 che prevede la trasformazione delle due Rems di Palombara da provvisorie e definitive, e la creazione di una casa della salute a Guidonia. La presenza dei due moduli Rems a Palombara è rovente. Ci sono state polemiche sin dal primo giorno sulla presenza della residenza per l’esecuzione della misura di sicurezza, quindi s’intende come ora il passaggio dello status da provvisorio e definitivo sia valutato da Palombi come “lesivo” per la comunità locale. Fatto sta che alle preoccupazioni e alle richieste avanzate da Palombara, il comune di Guidonia ha risposto con due di picche, anzi meglio dire che non ha proprio risposto, così Palombi torna a scrivere annunciando l’assenza dalla riunione di mercoledì 11. Palombara da una parte ha accusato Guidonia di aver convocato in maniera sbagliata il vertice, avendolo fatto Russo invece di Barbet, nonostante il sindaco fosse in sede e quindi non assente, e in più ha bocciato la leadership di Guidonia. La riunione del Piano di zona viene convocata ogni mille anni (questo è il senso), e l’amministrazione viene definita “inefficiente”, non in grado di svolgere il ruolo di coordinamento e tutela degli altri enti locali. La riunione di ieri pomeriggio? Alla fine non si è tenuta, i sindaci non si sono presentati.

De Santis: “Siamo diventati lo zimbello della provincia”

“L’amministrazione cinque stelle non perde occasione per distinguersi negativamente rispetto alle altre, facendo brutte figure e producendo danni per la città”. Il consigliere De Santis è nero, ormai non si sa più come arginare i danni dei cinque stelle. “Più volte abbiamo segnalato le difficoltà e la gestione dilettantistica del piano di zona e dei servizi sociali ed oggi ne abbiamo una ulteriore riprova. Dopo la grave denuncia dell’ordine degli assistenti sociali che segnalava una preoccupante condizione di disagio lavorativo e di incomunicabilità dei propri referenti gerarchici, oggi è il secondo comune per grandezza del piano di zona, Palombara, a rincarare la dose, evidenziando una assoluta mancanza di riscontro verso una nota inviata al sindaco, e la illegittimità della convocazione della riunione perché effettuata dal vicesindaco invece che dal sindaco. Il comune di Palombara evidenzia la palese inefficienza di Guidonia nel ruolo di coordinamento. Stiamo diventando lo zimbello del nord est”.

Gea Petrini

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