Home Cronaca Guidonia, ombre sul concorso interno al Comune a ridosso di Natale

Guidonia, ombre sul concorso interno al Comune a ridosso di Natale

Guidonia, ombre sul concorso interno al Comune a ridosso di Natale

Organizzato in fretta e furia prima di Natale, il concorso interno per i dipendenti del Comune di Guidonia Montecelio parte tra le ombre. Intanto di cosa si tratta per la precisione? Mercoledì 11 dicembre, quindi domani, inizieranno le procedure per la selezione interna delle progressioni verticali per il personale. Sono alcune decine i dipendenti a contendersi tre posti da istruttori cat. C, due posti da istruttore direttivo cat. D e un posto da istruttore direttivo di polizia locale. Sulle procedure adottate dall’amministrazione cinque stelle soffiano venti di polemiche e sospetti, una serie di criticità tali che da far sorgere il dubbio. L’addio dell’ex assessore al personale Adriana Calì cioè potrebbe essere stato legato anche alla gestione dei concorsi interni. 

I nodi partono dal bando che riporta che le date di espletamento delle prove concorsuali sarebbero state comunicate almeno cinque giorni prima, anche se la normativa ne prevede quindici. Si tratta del DPR 487/1994 all’art. 6 c. 1 (accesso all’impiego) che recita appunto “il diario delle prove scritte deve essere comunicato ai singoli candidati almeno quindici giorni prima dell’inizio delle prove medesime”. Lo stesso regolamento di accesso all’impiego del Comune ribadisce gli stessi principi e che le date vengano stabilite dalla commissione esaminatrice. Peccato però che la commissione esaminatrice è stata nominata dopo la pubblicazione delle date. Sempre per la commissione è stato previsto un presidente esterno, con relativo compenso, mentre la procedura interna avrebbe proprio come scopo, oltre quello di valorizzare il personale interno, di eliminare costi per l’amministrazione.

Il pastrocchio procedurale è finito sotto la lente di alcune sigle sindacali che hanno sottoposto la questione all’amministrazione, avvertendo in sostanza della facile impugnabilità del bando con possibile danno all’erario. Anche se, a vedere le cose proprio come stanno, i costi per impugnare il bando davanti al Tar scoraggiano l’azione. E non è finita. Non c’è alcun esperto in materia nella commissione, per il posto riservato alla polizia locale, come invece previsto nella normativa. C’è poi chi nel palazzo sostiene che a giorni, sia pronta l’assunzione di un altro istruttore direttivo di polizia locale attingendo direttamente da altra graduatoria, quindi per chiamata diretta e senza dare ulteriore possibilità agli interni di concorrere anche dall’esterno al posto vacante. Questa volta il tutto giustificato dal minor aggravio per l’amministrazione. Sembrerebbe insomma che a Guidonia, come al solito, tutto cambi per non cambiare.

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