Spinto dall’odio per una causa in corso per questione di confini ha sparato all’avvocato della controparte dopo averlo atteso davanti allo studio legale, in manette un settantaseienne, U. P. Tre colpi che hanno mancato il professionista, ma che hanno scatenato il terrore in via Col di Lana, allo Scalo, oggi pomeriggio intorno alle 15,30: un proiettile si è conficcato nel portoncino e un altro ha centrato la vetrina del vicino ufficio postale. L’anziano dovrà rispondere di tentato omicidio. La vittima, l’avvocato Antonio D. S., è diventato quindi un bersaglio e la procura, che ha coordinato l’arresto, sottolinea come “per la prima volta nel circondario di Tivoli sia stato perpetrato un atto tanto grave ai danni di un legale proprio per l’esercizio del suo mandato difensivo”.U.P. Si è allontanato ed ha nascosto la pistola, una Beretta calibro 7 e 65 con matricola abrasa, dietro una siepe di una via vicina coprendola in un drappo blu. Poi si è diretto alla fermata del bus dove è stato bloccato dai carabinieri della compagnia di Monterotondo allertati dalla chiamata al 112 di un passante. Il 76enne è stato portato in carcere a disposizione della procura di Tivoli che nelle prossime ore chiederà la convalida dell’arresto al gip. RedCro
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