Home Cronaca Il Salone mondiale dei siti Unesco per la prima volta a Roma dal 26 al 28 settembre

Il Salone mondiale dei siti Unesco per la prima volta a Roma dal 26 al 28 settembre

Il Salone mondiale dei siti Unesco per la prima volta a Roma dal 26 al 28 settembre

Si svolgerà per la prima volta a Roma l’edizione 2019 del World Tourism Event, il Salone Mondiale del Turismo delle Città e Siti Patrimonio Unesco in programma dal 26 al 28 settembre 2019. Ad ospitare l’evento promosso dalla Regione Lazio in collaborazione con l’organizzazione Wte-Unesco e la Soprintendenza ai beni culturali italiani, sarà la prestigiosa sede di Palazzo Venezia, uno dei meravigliosi tesori architettonici nel cuore di Roma, oggi sede del Museo Nazionale di Arte Medievale e Rinascimentale e del Polo Museale del Lazio del Mibact, partner dell’evento.

All’interno dei saloni monumentali di Palazzo Venezia troveranno spazio la sezione dedicata ai workshop B2B a cui parteciperanno oltre 70 Tour Operator e Agenzie di Viaggio internazionali, la sezione dedicata agli incontri del palinsesto scientifico che sarà animato dai più grandi protagonisti della cultura, dell’arte e della scienza e infine l’area dedicata all’esposizione dei 120 siti Unesco che saranno presenti da tutto il mondo. Tanti i temi che durante tre giornate arricchiranno il palinsesto scientifico con conferenze, confronti, analisi e ricerche. A parlarne con il pubblico interverranno gli esperti del mondo della cultura della storia e della scienza, tra questi l’archeologo e accademico Andrea Carandini, il presidente della Fondazione Matera – Basilicata Salvatore Adduce, i responsabili delle politiche di sviluppo come il sindaco di Napoli Luigi De Magistris

“La Regione Lazio ha fortemente voluto ospitare il WTE 2019 – ha dichiarato l’assessora regionale al Turismo e alle Pari Opportunità, Lorenza Bonaccorsi – perché il nostro territorio è ricco di siti già riconosciuti dall’Unesco come appartenenti al patrimonio materiale e immateriale dell’Umanità. I sei siti Unesco del Lazio rappresentano dei catalizzatori di attenzione e di sviluppo turistico di qualità e consentono di applicare quel modello di turismo sostenibile e responsabile che la Giunta Zingaretti ha in mente. Per questo occupano un posto centrale nel nuovo Piano strategico dello sviluppo del turismo del Lazio del prossimo triennio”.

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