Il voto nullo è il vero protagonista del giallo di cui si è tinta l’aula di Tivoli ieri in occasione del primo consiglio comunale del Proietti Bis. Al centro della querelle, se possiamo chiamarla così, c’è la questione dell’elezione del presidente del consiglio, che ha raccolto 15 voti a favore e 1 voto nullo, a cui si sono aggiunti i 9 astenuti tutti rintracciabili tra i banchi dell’opposizione. È sulla natura del nullo, che come precisano dall’ufficio stampa del sindaco non sposta nulla in termini di risultato complessivo, visto che al primo scrutino è necessaria per andare a dama la maggioranza qualificata (2/3 dei voti totali), è su quel dato politico che si sono concentrati i rumors dentro e fuori dal parlamentino. Un consigliere di maggioranza ha annullato la scheda, Un errore voluto o una disattenzione figlia del caso e della scarsa conoscenza delle regole del consiglio? Per il primo cittadino non ci sono dubbi, è “frutto sicuramente di uno sbaglio” e non ci piove. Intanto però i malumori della lista “Partecipazione popolare per Proietti Sindaco” crescono di ora in ora. L’appuntamento per il gruppo dovrebbe essere fissato a stasera, quando i movimenti civici si riuniranno per il consueto punto del martedì.
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