Incendio palestra Villalba, Pozzi fa richiesta degli atti: nessuna risposta dal Comune dopo 5 mesi

Più di cinque mesi di attesa e dal Comune di Guidonia nessuna risposta: il Palazzo di vetro dei cinque stelle rende inaccessibile gli atti pubblici e richiesti secondo le regole di legge. A denunciare la cattiva prassi della terza città del Lazio a guida Michel Barbet, è Mario Pozzi coordinatore comunale di FdI che voleva ottenere gli atti relativi all’incendio della palestra di Villalba tenuta nell’abbandono dal 2015. “Il brutto di tutto questo è che stiamo imparando a non stupirci più dell’inefficienza di questa macchina amministrativa. Non mi basta più la scusa ma tanto a Guidonia Montecelio funziona così! Rendiamoci conto di quanto questa mala gestione sta compromettendo il rapporto cittadino istituzioni, di quanto quei meccanismi, che dovrebbero essere oliati il giusto per far funzionare gli ingranaggi amministrativi, sono ormai arrugginiti”.

Pozzi ha presentato richiesta di accesso agli atti il 3 gennaio 2019 per l’autorizzazione “ad accedere agli atti nonché estrarre eventualmente copia dei medesimi afferenti l’incendio occorso in data 23.10.2015 all’interno della Palestra Comunale sita in Piazza Martiri della Foibe nella frazione di Villalba di Guidonia Montecelio e, altresì, al procedimento di risarcimento danni materiali patiti dalla Civica Amministrazione a seguito dell’occorso sinistro”. Spiega Pozzi: “Mi sono subito attivato, come cittadino e come coordinatore Cittadino del Partito Politico Fratelli d’Italia, per poter dare risposte alle tante persone che mi chiedevano, e ancora continuano a chiedermi, come sarebbe andata a finire la questione dell’incendio alla Palestra Comunale di Piazza Martiri delle Foibe a Villalba. Mi dispiace doverlo ammettere ma sono molto amareggiato di non poter dare delle risposte concrete in quanto il comune, non rispondere ad una richiesta di accesso agli atti. Atteggiamento, per me molto grave!Forse si sono scordati degli slogan da campagna elettorale, quando si raccontava la volontà di governare una città commissariata, nel massimo rispetto della trasparenza! Aspettiamo ancora con ansia un responso per fare chiarezza. Non ci basta il silenzio di questa amministrazione senza risposte, vogliamo la verità!”.