Elezioni Tivoli, ballottaggio Proietti e Tropiano: le reazioni dei protagonisti

Alla fine sarà ballottaggio tra il sindaco uscente Giuseppe Proietti al 45,27% e il candidato della Lega Vincenzo Tropiano al 25,33%. Nel pomeriggio dello scrutinio si è consumato un testa a testa dal sapore di psicodramma, terminato con l’ammissione della sconfitta da parte di Giovanni Mantovani 22,24%, il candidato della coalizione progressista, che ha gettato la spugna quando lo stacco è arrivato ad una distanza non più recuperabile. 

La sconfitta di Giovanni Mantovani

“In questi casi c’è solo una cosa da fare. Ammettere la sconfitta. E nell’ammissione della sconfitta augurare alla nostra città il meglio possibile, con la certezza che il nostro impegno non verrà di certo meno, nel ruolo di opposizione che gli elettori hanno scelto per noi -. commenta a caldo l- ma una cosa è certa: abbiamo avviato un percorso politico di rinnovamento del campo progressista. Un percorso che, alla luce dei risultati delle elezioni europee, riteniamo ancor di più giusto e necessario. Grazie ai tanti volontari e ai candidati che hanno messo la testa e il cuore in questa avventura. Grazie a quanti ci hanno sostenuto. Il futuro è tutto da scrivere”. Per il gruppo si tratta della sconfitta più amara di sempre, con il Partito democratico fermo al 10,19% e la coppia Chioccia-Fontana che non supera gli 800 voti a testa. Per il gruppo, un tempo abituato a numeri di capogiro, è un risultato pesante visto che siamo alla terza sconfitta consecutiva stavolta senza neanche l’onore del turno di ballottaggio. Per la classe dirigente più blasonata della Superba il risultato dovrebbe portare ad una fase di riflessione seria, i cui risvolti sono tutti da scrivere.

Proietti sopra il 45%

Per l’ex Direttore generale del Ministero, Proietti, si è trattato di un vero e proprio trionfo, con numeri schiaccianti che ad un certo punto hanno fatto pensare alla possibilità di una vittoria al primo turno a colpi di oltre 300 preferenze a seggio. “Il risultato del primo turno dimostra chiaramente che i cittadini e le cittadine hanno dato fiducia alla nostra amministrazione del fare. Proprio perché – al di là di tutte le dichiarazioni di intenti, dei sogni raccontati, delle promesse, che hanno caratterizzato anche questa campagna elettorale – il Polo Civico ha dimostrato in 5 anni di avere riavvicinato le istituzioni alla comunità – commenta a caldo il Sindaco uscente -. Ringrazio tutti i movimenti civici, i candidati, per l’impegno dimostrato avendo – nella testa e nel cuore – solo Tivoli, ogni giorno. Ringrazio tutti gli uomini, le donne, i giovani che hanno voluto, con il loro voto, testimoniarci vicinanza e sostegno. Da domani continua il nostro viaggio, il nostro lavoro anche in vista del ballottaggio. Con trasparenza e con l’orgoglio di voler continuare a servire al meglio la nostra città.” Tra le 12 liste che lo hanno sostenuto va segnalata la performance di “Insieme”, lista legata all’ex assessore Nello Rondoni, e Tivoli Mia, dove a fare da asso pigliatutto ci ha pensato un’altra ex della giunta, Maria Luisa Cappelli, che si posiziona a quota 600.

La Lega delle meraviglie

In casa Lega il risultato è stato accolto con entusiasmo: “I cittadini di Tivoli hanno voglia di cambiare ed il voto di ieri lo ha ampiamente dimostrato dando fiducia alla Lega, che viene premiata arrivando al ballottaggio e toccando quota. Ringrazio gli elettori che ci hanno permesso di continuare questa straordinaria avventura, che sono certo ci porterà alla guida dell’amministrazione comunale. La partita inizia adesso, e in questi 15 giorni che ci separano dal voto del 9 giugno andremo casa per casa a conquistare la fiducia dei cittadini ancora scettici”, ha commentato Tropiano appena appresa la notizia del turno supplementare. A guidare la lista del Carroccio che è il primo a Tivoli, con oltre il 13% delle schede, è Andrea Napoleoni, che si piazza a quota 362. Da segnalare il lavoro di Amore per Tivoli, 5,90%, con Giorgio Ricci (255) in cima alla classifica. alc