Il Comune di Guidonia ricorrerà al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che ha dato ragione a bar, tabacchi e sale slot annullando le limitazioni agli orari di accensione degli apparecchi di gioco. Solo “il primo tempo” commenta Claudio Caruso, consigliere cinque stelle promotore della battaglia anti slot.
“Questa sentenza ha dello strano – commenta – perché pur avendo fatto un lavoro basato su quello svolto da Roma Capitale i risultati sono diversi. Mi domando quale sia la diversità rispetto le sentenze vinte dal Comune di Roma. La lotta al gioco d’azzardo patologico è un punto fermo di questa amministrazione, non accettiamo sconfitte. Ricorreremo al Consiglio di Stato e chiederò che l’Ente sia difeso da un legale esterno specializzato in materia di lotta al gioco d’azzardo, con un tecnico che supporti il ricorso”.
Non può mancare la replica a Giovanna Ammaturo che si è scagliata contro il “proibizionismo” dell’amministrazione. Alla eletta di FdI Caruso ricorda: “I cittadini che hanno in famiglia un ludopatico non festeggiano, gli stessi ludopatici che stanno intraprendendo un cammino di recupero non festeggiano e i figli di malati di gap che all’interno della famiglia assistono a litigi e violenze non festeggiano, vergognatevi. A coloro che credono di aver vinto questa battaglia vi invito a festeggiare ora, oggi avrete caviale e champagne ma domani probabilmente vi si chiude lo stomaco. Sogno per questa città che diventi una Città NO SLOT, non tollero che si dia spazio a dei mezzi rovina famiglie”.
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