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Mentana, batosta Tari: cresce il malcontento. “I cittadini differenziano e pagano di più”

Mentana, batosta Tari: cresce il malcontento. “I cittadini differenziano e pagano di più”

Monta il malumore tra i cittadini di Mentana in seguito all’aumento di circa il 6% della Tari, previsto dal comune per il 2019 in seguito a una variazione di bilancio effettuata nel mese di novembre. Il 31 marzo scadeva la prima rata e in tanti hanno denunciato gli aumenti. La questione era nota da tempo, ma la conferma si è avuta solo in questi giorni quando è arrivato il momento di pagare. L’opposizione non ci sta e attacca.

Petrocchi Lega: gestione fallimentare

Francesco Petrocchi, consigliere della Lega, al riguardo ha reso noto un suo post, scritto in tempi non sospetti, in cui denunciava questo incremento, in più ha aggiunto: “Ora i cittadini stanno pagando il prezzo dell’incapacità politica di questa amministrazione. A me pare che l’aumento sia addirittura superiore rispetto a quello comunicato ufficialmente – afferma il consigliere –. In ogni caso o non è vero che con la differenziata si abbattono i costi o siamo di fronte a una gestione totalmente fallimentare. Anche perché a Fonte Nuova, con la stessa impresa che si occupa della raccolta dei rifiuti a Mentana, lo scorso anno la Tari è calata del 25%”.

Plebani Forza Italia: affidamento costoso

Impossibile intervenire sul costo della raccolta, ma attraverso un bando il comune avrebbe potuto economizzare sulla voce relativa allo smaltimento, evitando l’affidamento diretto, molto più costoso. Questa la posizione di Arianna Plebani, ex assessore all’ambiente e consigliera FI: “Questa amministrazione da tre anni non istituisce un apposito bando per alcuni codici Cer di rifiuti da smaltire, ma con un affidamento diretto incarica la Paoletti, spendendo molti più soldi del dovuto. Ho già fatto tutti gli accessi agli atti e ho potuto visionare tutte le determine che confermano questo modus operandi”.

Rendini Pd: i cittadini differenziano e pagano di più

Le fa eco l’altra ex assessore all’ambiente, Maria Rendini, consigliera PD: “Quel che è mancato è stato il passaggio dell’attivazione delle piattaforme per rivendere plastica, vetro e carta e ottenere in questo modo i fondi per scongiurare questo aumento. L’attuale amministrazione ha sempre incolpato i vari dirigenti che si sono succeduti, ma in realtà la responsabilità è tutta politica. I cittadini mentanesi sono stati bravissimi nell’attuare la raccolta differenziata, ma grazie a questa giunta si ritrovano a pagare di più”.

Emanuele Del Baglivo

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