Home Cronaca Guidonia, è far west nella piazza del Comune: urina, birre, urla. Ammaturo: la barbarie continua

Guidonia, è far west nella piazza del Comune: urina, birre, urla. Ammaturo: la barbarie continua

Guidonia, è far west nella piazza del Comune: urina, birre, urla. Ammaturo: la barbarie continua

Notti insopportabili per chi abita dalle parti della piazza del Comune di Guidonia, palcoscenico delle scorribande di giovani. Le ripetute segnalazioni non sono servite a niente: gli episodi si moltiplicano, sempre con le stesse dinamiche. Grida, schiamazzi, sporcizia. La consigliera d’opposizione Giovanna Ammaturo torna a denunciare il caso, dopo che l’altra notte ne sono accadute di nuovo di cotte e di crude.

“Bottiglie di birra vuote, cartoni per la pizza, fazzoletti di carta e orinata generale, schiamazzi e urla di un gruppo di giovinastri ha preso l’abitudine di trascorrere sotto i porticati del palazzo comunale – dice Ammaturo- Da mesi questi scalmanati agitano le notti di un centinaio di famiglie e lasciano immondizia arrivando anche a minacciare chi si è affacciato. È l’ennesima riprova della mancanza di rispetto per un luogo studiato e visitato da architetti di tutto il mondo, dalla mancanza di educazione civile, complice anche di qualche scapaccione mai avuto, e dal lassismo, se non dalla mancanza di serietà oltre al rigore necessario, quasi il rassegnato permissivismo di chi amministra e di ha la responsabilità dei beni pubblici oltre che comuni, quanto della sicurezza di tutti i cittadini compreso chi, vuole semplicemente dormire. Non esistono bandiere politiche davanti a tanta inciviltà”.

“Nel passato sono stati trovati pezzi di pizza sulle persiane del palazzo comunale o sui balconi di privati – continua la consigliera – oggi c’è un maleodorante puzzo di orina davanti alla porta di ingresso riservato al pubblico nell’aula di consiglio, lì dove spesso giocano a nascondino i bambini con i loro genitori. Un anno fa proponemmo di destinare l’ottanta per cento dei gettoni di presenza alle commissioni ed in consiglio comunale per destinarli alla sicurezza, ma la l’amministrazione a guida grillina preferì bocciarlo, per poi piangere quotidianamente sulla mancanza di soldi, anche per comperare una fotocamera per riuscire meglio ad inquadrare i barbari. Non siamo bacchettoni da vietare che i ragazzi non possano scambiarsi, ma rispetto, civiltà e educazione debbono andare a braccetto. Ora sarà necessaria l’ennesima pulizia straordinaria che sommata alle precedenti costa alla intera comunità molto più di un paio di telecamere”. 

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