Le esposizioni multimediali si stanno confermando come nuova frontiera dell’arte e anche quest’anno Roma, dopo il successo delle edizioni precedenti, che hanno visto protagonisti Van Gogh e Klimt, ospita una mostra multimediale, “Gli impressionisti francesi – da Monet a Cézanne”.
Protagonisti sono gli impressionisti francesi in una mostra che vanta migliaia di immagini raffiguranti i capolavori degli artisti che hanno caratterizzato l’Ottocento parigino, tra cui Cèzanne, Toulousse-Lautrec, Pissarro, Degas, Monet, Manet e Ronoir.
La mostra è ospitata dalle sale del Palazzo degli Esami, uno spazio espositivo situato nel cuore del caratteristico quartiere Trastevere.
La location potrebbe essere privativa per chi viene da fuori, vista la difficoltà nel trovare parcheggio e le limitazioni orarie di apertura del centro storico, per questo è consigliabile recarcisi nel tardo pomeriggio.
Poche istruzioni all’entrata e un depliant che riporta i concetti base della mostra, ma fortunatamente, proseguono lungo il percorso, sono presenti pannelli esplicativi riguardanti vita e opere principali di tutti gli artisti protagonisti dell’esposizione.
La prima sala è sicuramente tra le più bizzarre ed interessanti: un’enorme cornice con all’interno il celebre “Stagno delle ninfee” di Claude Monet riprodotto tridimensionalmente. La grandezza è tale da poter entrare fisicamente nel quadro ed attraversare il ponte a piedi.
Seguono due grandi sale in cui le opere sono proiettate sulle pareti e sul pavimento perciò, per godersi al meglio le immagini, il consiglio è quello di sdraiarsi sui puff messi a disposizione del museo ed ammirare i quadri in un’immersione a 360 gradi. La grandezza delle opere non solo permette di notare dettagli altrimenti non percepibili ad occhio nudo, ma evidenzia anche la vivacità dei colori.
I capolavori infatti sono proiettati a pieno schermo grazie alla tecnologia Sensory4, proiettori ad alta definizione con una grafica multi canale. Un suono surround e i profumi tipici della pittura en plein air, dagli agrumi alla felce, contribuiscono a creare uno dei più coinvolgenti ambienti multi-screen al mondo.
Ultima ma imperdibile tappa della mostra è la stanza dedicata al disegno, all’interno della quale, grazie a lavagne, pennarelli e cavalletti, è possibile, seguendo un video proiettato sulla parete, imparare e riprodurre le tecniche base del disegno.
L’esposizione è stata prodotta da Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e Massimiliano Siccardi in collaborazione con la tecnologia Sensory4 di Grande Exhibition.
Virginia Gigliotti


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