Vietare la vendita dello spray urticante nel periodo delle feste e di portarlo con sé agli aventi pubblici, l’invito è stato avanzato dal presidente del consiglio regionale del Lazio Daniele Leodori all’interno di una lettera inviata a tutti i sindaci del Lazio. Una decisione che deve essere presa anche a Guidonia Montecelio, ne è convinto il capogruppo del Pd Simone Guglielmo che raccoglie l’indicazione di Leodori e chiede a Michel Barbet di procedere con una ordinanza che vieti la vendita dello spray urticante diventato strumento di offesa, di aggressione, come accaduto anche in terribili recenti episodi.
La richiesta di Guglielmo. “Non posso che condividere in pieno il contenuto della lettera inviata oggi dal Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Daniele Leodori, ai sindaci, con la richiesta di vietare la vendita degli spray urticanti nel periodo della festività di Natale e Capodanno. I drammatici episodi che purtroppo si sono verificati negli ultimi anni e settimane in Italia, anche a causa dell’utilizzo improprio di questo prodotto, in quanto non legato a ragioni di difesa personale, hanno evidenziato la necessità di un’attenta azione di prevenzione sul tema. Impedire la possibilità di acquistare lo spray urticante e vietarne l’ingresso durante gli eventi pubblici che si svolgeranno in questo periodo di festa rappresenterebbe una prima e significativa forma di prevenzione. Mi auguro pertanto – conclude Guglielmo – che anche il sindaco di Guidonia Montecelio, Michel Barbet, accolga favorevolmente l’invito del presidente Leodori”.
Le parole del presidente del consiglio regionale. Una lettera di forte impatto scritta da Leodori per i sindaci del Lazio. Lo spray in Italia è considerato uno strumento di autodifesa disciplinato dalla legge e utilizzato soprattutto dalle donne “troppo spesso vittime di violenza e aggressioni”. Oggi è acquistabile in maniera molto più semplice (e basta avere sedici anni), i numeri riportati da Leodori fotografano un trend in crescita delle vendite nella regione: nel 2018, più di seimila. “In alcuni casi l’uso dello spray si è trasformato in abuso e ha portato indirettamente alla morte di giovani e adolescenti”. Torino, la tragedia di Corinaldo, i più eclatanti. Nel Lazio si registrano sempre più casi – scrive il presidente – in cui lo spray viene utilizzato per le rapine, per creare disordine, a volte anche solo per una bravata in discoteca ma con possibili conseguenze drammatiche. Da questo la richiesta di vietare la vendita per il periodo delle feste e l’ingresso nei luoghi pubblici quando ci sono gli eventi.
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