Lavoratori delle cave in assemblea, domani per tre ore, sale la tensione a Guidonia Montecelio per il futuro del settore estrattivo dal quale dipendono 2mila persone tra diretti e indotto. Dopo l’ennesima battuta di arresto delle trattative che impegnano le diversi parti, e un documento di sintesi della Regione Lazio stracciato di fatto dal Comune, i sindacati nelle tre sigle di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil convocano l’assemblea dei lavoratori, venerdì alle 13, per affrontare la situazione del distretto e le conseguenti iniziative da intraprendere.
L’amministrazione cinque stelle sotto la guida – nella questione cave – del vicesindaco Davide Russo che è l’assessore allo Sviluppo da mesi sta ponendo ostacoli di natura burocratica (su vari aspetti tecnici, da quelli urbanistici a quelli ambientali) mettendo in grave crisi le aziende. Così mentre sono naufragati tavoli e archiviati documenti, dal Palazzo di Guidonia sono continuate a partire carte bollate all’indirizzo delle imprese ponendo di fatto in discussione il proseguimento dell’attività con conseguenze che sarebbero nere sul piano occupazionale.
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