Home città Guidonia Scontro in FdI, Pozzi a Cacioni: “Non prendo lezioni da chi fa politica dall’altro ieri”

Scontro in FdI, Pozzi a Cacioni: “Non prendo lezioni da chi fa politica dall’altro ieri”

Scontro in FdI, Pozzi a Cacioni: “Non prendo lezioni da chi fa politica dall’altro ieri”

Scontro massimo dentro Fratelli d’Italia dopo l’autosospensione della consigliera Arianna Cacioni in rottura con la nomina di Mario Pozzi alla guida del partito di Guidonia Montecelio. Proprio il 28enne, accusato di essere stato calato dall’alto senza alcun merito, spedisce frecce al veleno al’indirizzo dell’ex candidato sindaco, arrivata in quella postazione senza alcun pregresso impegno ma come ex dello staff dell’allora sindaco Eligio Rubeis. “Di certo non prendo lezioni da chi ha iniziato a fare politica l’altro ieri ci tengo a precisare comunque che il mio impegno per Guidonia e la sua comunità dura da più di un decennio e non e’ passato solo attraverso la militanza politica ma anche dal sindacato studentesco fino all’associazionismo. Il lavoro sul territorio non si è mai fermato e per fortuna non c’è bisogno del giudizio del Consigliere Cacioni per smentire quanto detto”.

“È doveroso ricordare, ai dirigenti di partito, che presentarsi alle riunioni dove queste scelte vengono prese,  e contribuire a cambiarle , ove non si è d’accordo , è un atto dovuto anche per i ruoli che si ricoprono. Vorrei ricordare al consigliere Cacioni – continua Pozzi – che quando parla di merito e di consenso il suo ruolo da consigliere comunale nasce proprio da scelte condivise nel partito e dal sostegno di un gruppo. Noi siamo abituati a  riconoscere il valore elettorale di tutti e a ragionare sui risultati complessivi di un partito di cui mi pregio di essere tra i fondatori e che oggi è fondamentale per un centrodestra vincente. Ricordo inoltre che le nomine dei coordinatori comunali spettano al segretario provinciale e che per la questione delle Politiche può chiedere conto al Senatore Marsilio che da coordinatore regionale si è preso l’onore di fare il quadro della Regione Lazio. Mi stupisce – conclude Pozzi – tutta questa amarezza dopo tanto tempo dalla mia nomina nonostante la prima persona avvisata, per correttezza di ruoli, è stata proprio lei. Una telefonata cordiale dove non traspariva assolutamente tutta questa indignazione”.

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