Home Cronaca Tivoli, Piano Regolatore: il comune mette il turbo. Per le prossime elezioni c’è tutto

Tivoli, Piano Regolatore: il comune mette il turbo. Per le prossime elezioni c’è tutto

Tivoli, Piano Regolatore: il comune mette il turbo. Per le prossime elezioni c’è tutto

Finale col botto per l’amministrazione Proietti? Probabile, sicuramente dal Municipio cittadino ce la stanno mettendo tutta, come dimostra la pioggia di atti che appaiono qua e là sull’albo pretorio di Palazzo San Bernardino. Un segnale forte e chiaro arriva proprio sul fronte della pianificazione territoriale, in particolar modo sul capitolo aperto da un bel po’ chiamato Piano Urbanistico Comunale Generale (PUCG) a cui la giunta con la delibera 126 dello scorso 6 giugno ha dato un’ulteriore spinta propulsiva per chiudere la questione nel più breve tempo possibile. Tre gli atti depositati dall’inizio dell’anno che dovrebbero essere utili alla risoluzione della faccenda: il Piano di decoro ed arredo urbano messo sul tavolo scorso 31 gennaio; il Piano di recupero delle ex cartiere e opifici, rione Colle del 10 aprile e infine – stessa data – gli elaborati di analisi preliminare del nuovo PUGC, che, come si legge nell’atto di cui sopra, è considerato importante dal punto di vista strategico, politico ed economico. Una rilevanza ribadita più volte nel documento dove si legge che “qualsiasi ritardo potrebbe mettere in serio rischio l’esito positivo dell’attività di pianificazione che costituisce un obiettivo di programma della consigliatura in carica e che, anche con le esigue risorse assegnate, è pervenuta al completamento della fase di predisposizione dei dati cartografici e di analisi”. Insomma la meta è vicina e rinviare l’arrivo non sarebbe cosa buona e giusta, visti anche i soldi inseriti in Bilancio per il lavoro svolto. Ora tocca agli step conclusivi, in particolar modo la Verifica di assoggettabilità a VAS (Valutazione Ambientale Strategica) del preliminare di Piano, l’attività di Scooping della procedura VAS, l’aggiornamento delle indagini acustiche e quanto l’Autorità competente può chiedere in più fino all’adozione del piano e alla successiva approvazione. Tutto da fare entro dicembre. Poi scatta la corsa alle urne. alc

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