Alba Terme non si ferma: i secessionisti tornano in piazza

Il vento della separazione continua a soffiare forte sulla Città dell’Arte. A un anno dalla campagna elettorale che potrebbe rivedere il sindaco Giuseppe Proietti tentare la doppia, fremono le spinte secessioniste dalle parti della costa solfurea. Il tempo non ha sopito gli ardori dei secessionisti, dunque, che tra un banchetto e un post su facebook, continuano l’operazione di divulgazione delle ragioni della separazione di Tivoli Terme (Bagni per gli amanti dell’amarcord) e Villalba per la creazione di un nuovo comune, autonomo dai due attualmente di appartenenza. Il 9 giugno, sabato prossimo, dalle ore 17 il gruppo fondatore del movimento separatista sarà in via Tommaso Albioni 11 per parlare delle prospettive future al grido di “Uniti per rinascere”. In realtà non è la prima volta che i due quartieri, sicuramente pieni di problemi quotidiani duri a morire, tentano la strada della ribellione. Già nel 2011, quando l’amministrazione era governata da Sandro Gallotti, c’erano state raccolte firme e iniziative pubbliche con l’obiettivo di convincere i tiburtini di serie B a raccogliere armi e bagagli per prendere la strada del divorzio da Tivoli e Guidonia, le due sorelle maggiori accusate di essere ingombranti e poco collaborative. Oggi la storia si ripete, segno che sette anni non sono riusciti a sanare una frattura forse troppo profonda per tutti.