“No Fairylands, grazie 5 stelle”. A Guidonia dilaga lo scontento. E Rieti si fa avanti: “Pronti a ospitare il festival”

Dilaga la contestazione contro l’amministrazione di Guidonia dopo che il Fairylands 2018 è stato annullato sotto i colpi dei ritardi e delle perizie sugli alberi scaricate all’associazione. Una settimana di fuoco per i cinque stelle, tartassati su più fronti dalle buche ai servizi, ma bersagliati di critiche come non mai per i paletti proibitivi posti agli organizzatori del festival celtico da record. Così mentre anche sui social impazzano commenti al vetriolo, ieri sera è apparso sulla ringhiera della pineta del centro città, location storica del villaggio celtico, lo striscione di CasaPound: No Fayrilands, grazie cinque stelle. Una campagna vera e propria dell’estrema destra che ha disseminato di striscioni la città su diversi argomenti, buche incluse.

Intanto tra i pretendenti che intendono accaparrarsi il festival c’è Rieti. L’assessore al Turismo Daniele Sinibaldi è stato chiaro: “L’auspicio è che l’amministrazione di Guidonia ci ripensi. Fairylands è, infatti, una manifestazione che promuove la conoscenza della cultura e della civiltà celtica attraverso musica, arte e gastronomia. È un evento capace di attrarre migliaia di appassionati, rappresentando il festival di musica e cultura celtica e irlandese più importante del centro-sud Italia. Qualora venisse confermato l’annullamento – conclude Sinibaldi – siamo pronti a confrontarci con gli organizzatori per ospitare il festival a Rieti. Sarebbe per la città un’ottima occasione per attrarre presenze turistiche e creare un nuovo evento da tenere nel capoluogo sabino”. geape.