Home Politica Zingaretti tra anatre zoppe, dimissioni in massa fantasma e tregue

Zingaretti tra anatre zoppe, dimissioni in massa fantasma e tregue

Zingaretti tra anatre zoppe, dimissioni in massa fantasma e tregue

Ormai lo sanno tutti, nel Lazio abbiamo “un’anatra zoppa”, ovvero la maggioranza assoluta per il due volte governatore della Regione, Nicola Zingaretti, non c’è e per governare bisogna inventarsi le biciclette con gli sportelli. Non che la politica non sia avvezza a cercare accordi, figurarsi se per tenere in piedi quello che giustamente viene definito “miracolo zingarettiano” non ci si dà da fare pure un po’ di più. Il fratello del Commissario Montalbano è riuscito a dare al Pd in caduta libera una speranza concreta di rinascita e per fare in modo che viva almeno il tempo utile a recuperare voti e credibilità le grandi manovre sono partite già il giorno dopo il risultato del voto. Fa sorridere dunque la notizia di un possibile ammutinamento prima del tempo da parte di tutta l’opposizione, serpeggiata come scientifica operazione di disturbo nella giornata di ieri, e smentita a più non posso dai vari Stefano Parisi e Roberta Lombardi. Lui, Sergio Pirozzi, il “Pierino la Peste” della Pisana, l’ha buttata lì al grido “tutti dal notaio”, magari per vedere l’effetto che fa, ma a mancare è stata proprio la parte del “vengo anch’io”. I motivi? Dal senso pratico, magari uno prima si insedia e poi valuta, alla mancanza di basi politiche che possano portare ad una decisione di questo tipo. Di fatto sempre ieri dalle parti del Governatore qualcosa si è mosso: ha incontrato il sindaco di Roma, Virginia Raggi, un segnale concreto che sancirebbe un patto di non belligeranza con i grillini, in pole per la vicepresidenza del consiglio regionale con la veterana Valentina Corrado. Sul tavolo anche la casella del segretario di aula che qualcuno dice dovrebbe andare a Forza Italia, magari al primo degli eletti, Adriano Palozzi. Se a Zingaretti riesce pure il secondo miracolo non tanto la santità quanto i vertici del piddì nazionale potrebbero essere più di una possibilità. Ma questa è davvero un’altra storia. alc

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