Niente più “padrini politici” dice Matteo Alesiani, “azzereremo i partiti” scandisce Sergio Pirozzi mattatore arrivato domenica pomeriggio al Duca d’Este per la kermesse d’apertura del “patto”, l’alleanza dei civici a Mentana, Fonte Nuova, Guidonia, Tivoli. Ci sono tutti i volti noti, la sala è piena, l’attesissimo sindaco di Amatrice che corre per la presidenza della Regione Lazio, divide il palcoscenico con Alesiani, Flora Fusciello e Maria Rosaria Cecchetti i tre candidati impegnati nella sua lista.
E’ in forma Pirozzi che non risparmia niente ai suoi avversari, della cinque stelle Roberta Lombardi ricorda che “non conosce i problemi e deve girare col camper”, ma anche Nicola Zingaretti avrebbe avuto qualche pensiero ad andare al marcato di Osteria Nova, per non parlare di Stefano Parisi. Non lo nomina direttamente, “immaginate poi il candidato del centrodestra non sa nemmeno cosa è un mercato perché ha la fortuna di andare nei grandi negozi. Io i sondaggi li faccio ogni giorno in mezzo alla gente, e lo sapete il bluff dei sondaggi – dice Pirozzi – ti dicono quello che gli vuoi far dire. Io i sondaggi li faccio giornalmente con voi. Allora se partiamo col porta a porta, la vecchia politica, abbiamo possibilità di azzerare i partiti – e guarda Alesiani – caro Matteo, perché le sorti di una regione non si decidono chiusi dentro una stanza. Noi abbiamo la possibilità di dire cari partiti andate a casa, le sorti di una regione non si decidono ad Arcore ma ascoltando la gente”.
Si è segnata una svolta domenica, ne è convinto Alesiani: “Ieri si è scritta una nuova pagina della politica del quadrante nord-est. Le principali liste civiche dei Comuni di Mentana, Fonte Nuova, Tivoli e Guidonia Montecelio hanno dato vita ad un nuovo soggetto politico: il patto civico. Il patto civico non è un traguardo, né un cartello elettorale, ma la visione programmatica e condivisa di amministratori locali e liberi cittadini che hanno deciso di collaborare tra loro oltrepassando i meri confini delle loro città, non riducendo l’azione politica all’interesse particolare ma privilegiando, attraverso una visione d’insieme, il bene comune e l’interesse collettivo. Abbiamo scelto di auto-determinarci rinunciando a padrini” politici che hanno già dimostrato di non avere a cuore l’interesse del territorio e abbiamo deciso di porre la nostra esperienza civica affianco di Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, candidato presidente per la Regione Lazio. Nella sua Lista civica abbiamo trovato una naturale collocazione, nelle sue battaglie abbiamo ritrovato la nostra lotta quotidiana, nel suo programma le nostre speranze”.
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