Home città Guidonia Manni è il nuovo segretario del Pd a Guidonia. “Torniamo tra la gente”. E ai dissidenti che sono fuori: “Lavoriamo all’unità”

Manni è il nuovo segretario del Pd a Guidonia. “Torniamo tra la gente”. E ai dissidenti che sono fuori: “Lavoriamo all’unità”

Manni è il nuovo segretario del Pd a Guidonia. “Torniamo tra la gente”. E ai dissidenti che sono fuori: “Lavoriamo all’unità”

“E’ giunto il momento di tornare tra la gente”. Marcello Manni è il nuovo segretario del Pd a Guidonia Montecelio, 38 anni, cresciuto a sinistra, dopo gli anni di militanza nella giovanile del partito arriva l’incarico in una fase affatto semplice. E’ l’esito del congresso che ha visto sabato la partecipazione di 418 iscritti, Manni si sente “felice” per questa responsabilità, mosso da un unico scopo: “Riportare il Partito Democratico ad essere punto di riferimento e speranza per il nostro popolo. Superando logiche individualistiche a beneficio di quella visione di insieme che ha determinato la nascita di questa comunità. Sono un uomo di partito e mi metto a disposizione del partito”. Manni che viene dall’area di Andrea Ferro è stato votato quindi in maniera unanime dalle compomemti che hanno partecipato al congresso, quella di Astorre e il gruppo che fa riferimento a Patrizia Carusi. Già nella relazione programmatica il neo segretario ha individuato gli obiettivi, “il partito sarà degli iscritti forse troppo poco coinvolti fino ad oggi” ecco perché riaprire la sede a Guidonia “è prioritario” per dare una spinta alla partecipazione politica e alla creazione dell’identità, ma forte è anche il bisogno di rimettersi in gioco nelle piazze, “gazebo informativi, volantinaggi al mercato”, senza scondare il sostegno all’attività di opposizione dei consiglieri. E qui viene il bello, considerando che due eletti su quattro – capogruppo Simone Guglielmo incluso – non hanno partecipato al congresso. La componente vincenziana-devincenziana (non è un gioco di parole) si è tenuta fuori, contestando una serie di criticità, dal tesseramento dell’anno scorso alle note liti per le primarie del candidato sindaco. “La loro è stata una scelta che non comprendo bene ma spero possa cambiare in futuro, il mio obiettivo è unire il partito democratico. Il dissenso è legittimo ma si devono rispettare le regole. Quello che è accaduto in campagna elettorale non è semplice da metabolizzare, il dissidio non si può esprimere non votando il proprio candidato sindaco. Ma comunque noi dobbiamo adesso avere la capacità di unire il partito. Una riunificazione però che non sia forzata o strumentale, ma reale. Il mio impegno c’è ed è nell’interesse di Guidonia Montecelio e del Pd”. Insieme al segretario – che prende l’incarico dopo mesi di commissariamento – nasce la nuova direzione tra conferme, ritorni e new entry. Ne fanno parte Giancarlo Verdini, Assunta Antonini, Alfredo Maceratesi, Maria Luisa Rocchetta, Alessandro Caldarola, Carmela Scognamiglio, Kevin Bernardini (che è segretario dei giovani democratici), Patrizia Carusi, Federico Cirillo, la sindacalista Sabrina Staltari, Umberto Rinaldi, Anna Rosa Cavallo, il disilviano Daniele Bongi, Roberto Papes, Rossella Nuzzo (prima dei non eletti del piddì), Alessia Molinari, Mirko Di Stefano (che fa il suo ingresso nel piddì da dirigente, candidato con la lista Alternativa Popolare in coppia con Silvia Mazza alle ultime elezioni amministrative), Liana Laban, Mauro Polinari, Mario Angelo Ventura, Rita Salomone, Mirko Sotorino, Fabio Faraglia e Leonardo Luciani. Prossimo passo segreteria e presidenza, trattative in corso. redpol.

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