Il Pd scrive al Prefetto: “Bisogna sciogliere subito il consiglio comunale di Guidonia Montecelio”

Si passa agli atti formali, il partito democratico scrive al Prefetto per chiedere lo scioglimento del consiglio comunale di Guidonia Montecelio. Le dimissioni del Presidente dell’assemblea, quelle di un assessore di Forza Italia e il rinvio all’ultimo minuto del voto sul Bilancio sono per il segretario Mario Lomuscio segnali di un centrodestra in agonia tenace nel non voler lasciare il Palazzo nonostante le bufere giudiziarie.

Dimissioni e il rinvio – “L’indignazione è un sentimento superato. Siamo infatti seriamente molto preoccupati perché questa amministrazione è ormai in confusione totale: è chiaro che hanno completamente perso la bussola”. Lomuscio ripercorre i passi frenetici dell’ultima settimana culminati nella scelta del sindaco facente funzioni Andrea Di Palma di rimandare il consiglio sul Bilancio previsto per oggi al 27 maggio, in cerca di una quadra sui numeri e inserendo l’elezione del nuovo Presidente.

Messaggio ai dissidenti – Il segretario del Pd non dimentica di scuotere i consiglieri di maggioranza che hanno tolto dalla Giunta il loro assessore giovedì, Mario Valeri e Anna Maria Vallati, e l’ormai ex Presidente Aldo Cerroni “che dopo tanti annunci si è finalmente dimesso”, al loro indirizzo scatta l’invito, “se sono coerenti, se è vero che agiscono nell’interesse della cittadinanza, se è vero che sono diversi dalla politica esercitata dai loro compagni di maggioranza e di Giunta, ebbene pongano anche loro fine a questa farsa e facciano quello che devono per sciogliere il consiglio. Noi, coerentemente con la nostra posizione, sosterremo ogni iniziativa in tal senso”.

Il Pd non sta a guardare – Prendono carta e penna i democratici, “presenteremo in queste ore una dettagliata lettera al Prefetto per chiedere lo scioglimento coatto ed il commissariamento. Le condizioni ci sono. Lo abbiamo già detto, ormai è questione di tempo: i consiglieri dell’attuale maggioranza mostrino un sussulto di orgoglio politico, dando la possibilità di aprire un nuovo capitolo per la città”. redpol