Guidonia, il gruppo Pd: “I mini concorsi per i dirigenti vanno sospesi”. Bufera sui requisiti

Con una serie di rilievi tecnici, il gruppo del Pd di Guidonia Montecelio chiede al sindaco Michel Barbet e all’assessore Romina Polverini di sospendere i mini concorsi per l’assunzione dei due dirigenti a tempo determinato. Gli avvisi pubblici ai quali infatti hanno risposto gli aspiranti, sarebbero per i consiglieri del partito democratico viziati su più fronti. Proprio ieri si è tenuto il colloquio davanti a una commissione esterna per il posto di capo settore ai servizi alla persona, domani sarà la volta dei papabili dei lavori pubblici, una selezione che finirà per così dire nella stanza del sindaco, visto che la scelta finale sarà la sua. Diversi gli aspetti non lineari nella ricerca del dirigente amministrativo, i consiglieri piddì intanto mettono sotto i riflettori “il numero, la varietà e la particolarità delle competenze tecniche richieste che inducono a pensare che si tratti di un vestito confezionato su misura per coloro che nella pubblica amministrazione abbiano operato all’interno di una struttura competente in materia di servizi sociio-sanitari”. La questione – a dirla tutta – è stata già sollevata dalla Cgil Funzione Pubblica che ha chiesto infatti la revoca degli avvisi. Un campanello d’allarme rimasto però inascoltato ai piani alti del Palazzo dove le qualifiche che serviranno per essere scelti, come “l’esperienza nell’integrazione delle popolazioni sinti” o “nella pianta organica delle farmacie”, non sono altro, come ha spiegato il capogruppo cinque stelle Giuliano Santoboni, dei titoli in più con l’obiettivo di prendere dirigenti preparati. La trasparenza è stata garantita poi con la soluzione di ingaggiare una commissione esterna al costo di 1.400 euro per tenere i colloqui prima che il sindaco dica la parola decisiva. Ma Simone Guglielmo, Paola De Dominicis, Mario Lomuscio e Emanuele Di Silvio firmatari dell’interrogazione, non si fermano qui. A stonare infatti ci sarebbero anche i titoli di studi previsti per il dirigente ai servizi alla persona, “lettere, psicologia, filosofia” che non sarebbero “pertinenti”, le tempistiche anche dal punto di vista dell’eventuale prosecuzione in seconda giornata dei colloqui. Eventualità che in base al bando sarà comunicata il giorno stesso, “una previsione assurda e irragionevole”. geape.