Incendi, Coldiretti Lazio: “Aumento record per siccità e abbandono campagne”

La siccità eccezionale ma anche l’abbandono delle campagne rappresentano conduzioni “ideali” per il proliferare di incendi provocati spesso da atti criminali. E’, in sintesi, l’analisi della Coldiretti Roma e Lazio sulle fiamme che da giorni assediano Roma e provincia e che solo ieri, accanto ad incendi devastanti come quello di Castelfusano, solo tra Guidonia e Tivoli hanno fatto scattare tre grandi emergenze: ancora Borgonuovo, poi sulla 28 bis fino a Settecamini e ancora, nel pomeriggio, nel cuore di La Botte. “La drammatica siccità dell’ultimo semestre – spiega David Granieri, presidente di Coldiretti Roma e Lazio – non solo ha causato danni enormi agli agricoltori, ma ha anche creato le condizioni ideali per favorire il divampare degli incendi, provocati spesso da atti criminali. A Roma e in alcune zone del Lazio si è registrato un incremento dei roghi del 400% rispetto al 2016 con episodi devastanti. Oltre alle temperature sempre più torride, a luglio 2,6 gradi in più rispetto alla media, a incidere sull’aumento record del numero degli incendi sono l’abbandono delle campagne e gli scarsi interventi di manutenzione e prevenzione che agevolano l’azione dei piromani. In tal senso è auspicabile una dura repressione delle condotte illecite ed è necessaria una maggiore valorizzazione del ruolo svolto dagli imprenditori agricoli che svolgono funzioni determinanti per quanto riguarda la sorveglianza e la gestione sostenibile del territorio. Azioni purtroppo troppo spesso sottovalutate con conseguenze sotto il profilo ambientale, economico e turistico che sono sotto gli occhi di tutti”. RedCro