Home città Fonte Nuova Fonte Nuova, Blasi si difende dopo l’espulsione dal Pd: “Calpestata la mia dignità”

Fonte Nuova, Blasi si difende dopo l’espulsione dal Pd: “Calpestata la mia dignità”

Fonte Nuova, Blasi si difende dopo l’espulsione dal Pd: “Calpestata la mia dignità”

Non ci sta ad essere espulso dal Partito democratico fontenovese con l’accusa di averlo sabotato alle ultime elezioni comunali. Stiamo parlando di Roberto Blasi, eletto più volte in consiglio comunale, e che, in quest’ultima tornata, non è riuscito ad entrare nell’assise così come in altre occasioni. Blasi si è candidato alle primarie del Pd contro Federico Del Baglivo, sconfitto per dieci voti ha presentato ricorso sia al partito locale che a quello provinciale, ma entrambi gli organi lo hanno respinto. A quel punto l’ex consigliere ha fondato un proprio movimento chiamato “Insieme per Fontenuova con Blasi sindaco” con cui si è candidato alla poltrona di primo cittadino ma, nonostante i 474 voti conseguiti, non è riuscito a sedere nell’assise comunale. Ad elezioni finite il segretario cittadino Francesco Mongiu ha chiesto, con una lettera scritta indirizzata al Partito provinciale, l’espulsione di Blasi dal Partito democratico. “In tutti questi anni- inizia l’ex consigliere- ho dato il mio contributo sia alle elezioni che per quanto riguarda i tesseramenti e sono un militante che ha sempre dato l’anima per il partito. Se avessi vinto io le primarie, il Pd non mi avrebbe appoggiato con il simbolo del partito. Per questo motivo ho riunito alcuni amici e mi sono candidato come sindaco.” Gli attacchi dell’ex consigliere però vanno anche al di fuori del partito locale e, in particolare, verso l’onorevole Andrea Ferro, con cui lo stesso Blasi ha avuto un battibecco sui social per via di alcuni errori grammaticali. L’ex consigliere, infatti, è vicino al consigliere regionale Marco Vincenzi, da sempre avversario interno del deputato. “Ferro mi ha schernito ed è stata calpestata la mia dignità- continua ancora Blasi- penso che chi come me rappresenta la metà del partito locale debba essere stimolato e non trattato in questa maniera.” Il pensiero finale dell’ex consigliere è che il Partito democratico analizzi a fondo la sconfitta elettorale. “Devono fare una riflessione seria sul voto, perchè se continuano così non prevedo un risultato migliore alle regionali del prossimo anno.” (vi.pe)

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