Home Cronaca Tivoli Terme brucia ancora, più di 300 le firme raccolte per la bonifica dei territori “a rischio nocivo”

Tivoli Terme brucia ancora, più di 300 le firme raccolte per la bonifica dei territori “a rischio nocivo”

Tivoli Terme brucia ancora, più di 300 le firme raccolte per la bonifica dei territori “a rischio nocivo”

Un incendio senza fine che funesta i territori della Provincia di Roma ormai da settimane. Le ultime fiamme in ordine di tempo si sono alzate in cielo ieri notte, quando sono andate a fuoco le sterpaglie intorno a via dell’Aeronautica, a Borgonovo. Per spegnerle c’è voluto l’aiuto dei Vigili del Fuoco e delle associazioni della Protezione Civile VVAA e Gos di Tivoli che sono intervenute prontamente. Una catena di emergenze senza fine, che ha portato già la scorsa settimana i cittadini di Tivoli Terme e Villalba, riuniti nel Gruppo civico spontaneo, a fare quadrato per trovare in tempi brevi una soluzione a quello che si sta prefigurando come un vero e proprio dramma collettivo. Intanto per difendere le famiglie dai roghi, gli attivisti hanno preparato una petizione che sta girando tra le attività commerciali della zona già da qualche giorno e che, secondo un primo bilancio, ha superato quota 300 firme. Nel testo, disponibile fino al 31 di agosto, si chiede un’immediata bonifica dei territori considerati “ad alto rischio nocivo”. “Più corposa sarà la raccolta più grande sarà il segnale che noi cittadini forniremo: esigiamo il sacrosanto diritto a respirare”. Nel frattempo ieri sera, dalla Presidenza della Regione Lazio, è arrivata la notizia della volontà di richiedere al Governo lo stato di emergenza.

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