Conto alla rovescia verso le elezioni, a poche ore dall’apertura delle urne c’è chi vuole riportare il dibattito politico sul vero tema. “L’interesse principale deve essere rivolto alle necessità dei cittadini – spiega Sandro Gallotti, candidato al consiglio regionale del Lazio con Forza Italia e già sindaco di Tivoli -. In questi ultimi giorni di campagna elettorale al centro del dibattito troppe volte si è allontanato dal vero obiettivo che la politica deve perseguire. Occorre parlare dei problemi che ogni giorno viviamo e che tutti dobbiamo affrontare. Sanità, rifiuti, lavoro, servizi sociali, non solo parole ma non devono neanche essere meri slogan. Credo che questi argomenti debbano essere affrontati con serietà”.
SANITÀ
“La sanità è a pezzi, mortifica – aggiunge Gallotti -. Occorre affrontare il problema del sovraffollamento. Devono essere potenziati i servizi territoriali per evitare di doversi recare in ospedale anche per i problemi meno gravi. Devono essere snellite le liste d’attesa e, da subito, si può intervenire drasticamente ampliando gli orari degli ambulatori ospedalieri anche negli orari notturni”.
RIFIUTI
“Un altro punto dolente lasciato in eredità dalle giunte di sinistra è la questione dei rifiuti. Serve un piano dei rifiuti che tenga in considerazione le necessità dei territori, incentivando progetti volti alla chiusura del ciclo dei rifiuti e la Regione deve sostenere i Comune laziali che vogliono avviare progetti per lo smaltimento della frazione umida riuscendo, al tempo stesso, a fare bene all’ambiente e a ridurre la tari”.
LAVORO
“C’è ancora troppa burocrazia e rallentamenti verso quelle imprese che producono ricchezza e posti di lavoro. Il Lazio, e le imprese, devono poter correre. Bisogna rimuovere i vincoli che non consentono alle aziende di crescere ed occorre sostenerle, creando anche nuovi posti di lavoro, agevolando l’accesso ai finanziamenti europei”.
SERVIZI SOCIALI
“Ci deve essere una maggiore attenzione ai bisogni e alle necessità di tutti i cittadini. Occorre maggiore cura nei servizi sociali, con finanziamenti e sostegni alle Amministrazioni comunali ed alle realtà del terzo settore. Servono anche maggiori misure a sostegno della lotta alla violenza di genere, con la sensibilizzazione delle donne ed il loro sostegno dopo le denunce”.
